Published on Ottobre 6th, 2022 | Agostino Colla
0FILTER 57
Otto Pflanz
In tempi remoti, prima dell’uso diffusissimo di cellulari, WhatsApp eccetera, offrire una sigaretta ad un’altra persona facilitava l’inizio di una conversazione. La cicca, čik, Tschick è conosciuta con questa stessa denominazione in vari paesi. In Austria e in Baviera esiste anche il verbo: tschicken= fumare una cicca, non un sigaro o una pipa. All’inizio esisteva solamente la cicca senza filtro, ma a partire dagli anni 50 si diffuse anche la cicca con il filtro (der Filtertschick). Nella Jugoslavia la prima sigaretta con filtro fu prodotta a Lubiana nel 1957 e per questo venne battezzata “F 57”. Il pacchetto era di color bianco e verde e aveva il simbolo di Lubiana: il drago di colore rosso.
Da una parte campeggiavano le prime quattro righe della famosa poesia del poeta France Prešeren: il “Povodni mož” con la bellissima Urška.
Questa sigaretta negli anni 60 e 70 diventò un articolo di portata europea. Si trovava nel Friuli orientale, in Carinzia, nella Stiria, ma anche nelle città come Vienna o Monaco di Baviera, dove erano parecchi gli emigrati jugoslavi (i cosiddetti “Gastarbeiter”), che tornavano quasi ogni fine settimana in Jugoslavia, come risultato del contrabbando (“schwärzen”, dalla parola “schwarz” = nero, poiché il contrabbandiere una volta si copriva la faccia e le mani con cenere per non essere facilmente visto di notte). Una stecca di F 57 costava circa la metà di una stecca tedesca ma ben tre volte ciò che costava in Jugoslavia. Una win-win situation diremmo oggi: tutti risultano soddisfatti e vincenti.
La F 57 esiste ancora ma il pacchetto ha perso il suo fascino. Purtroppo, è monocolore scuro e senza la poesia. Per Nova Gorica e Gorizia capitale della cultura Europea 2025 la F 57 dovrebbe essere presentata come un primo simbolo dell’Europa comune.