Il sior Intento* in castel
di Dario Ledri
Agosto 2021: il Castello di Gorizia chiude per urgenti lavori di manutenzione, la riapertura, secondo il cronoprogramma del Comune, è prevista per la primavera del 2022. In primavera viene posticipata al mese di agosto. L’assessore alla Cultura Oreti nell’occasione annuncia che si rende necessario dar corso alla progettazione per la sicurezza e per la realizzazione della prevista multimedialità nella struttura e azzarda la previsione della riapertura all’autunno. Si arriva ad ottobre e la riapertura è nuovamente rinviata alla primavera del 2023 e l’incauto Assessore alla Cultura , in servizio permanente effettivo, si “augura” che la stessa sia possibile in coincidenza con il 28 aprile, data simbolo per la città di Gorizia. E siamo ad oggi. “Con il certificato anti-incendio ora sappiamo (sic) le prescrizioni dei vigili del fuoco, a seguito delle quali possiamo commissionare un progetto e bandire la gara per gli interventi” così ora commenta il primo cittadino. Di previsioni – questa volta e opportunamente – nemmeno l’ombra, visto che si rendono necessarie ulteriori verifiche tecniche e strutturali relative alla struttura lignea del solaio della Sala del Conte, come puntualmente osservato dall’attento cronista del “Il Piccolo” .
Al 2025 mancano ancora (e fortunatamente) 21 mesi ma – visto anche i precedenti con l’eclatante esempio degli ascensori al Castello di cui più nulla si sa (vero signor Sindaco?) – da buon cittadino goriziano incrocio le dita, spargo sale e tocco ferro augurandomi una felice conclusione di una vicenda dai risvolti fantozziani.
- La storia del sior Intento
la dura tanto tempo
e mai no la xe finida
te vol che te la conto o che te la diga.
No se disi conto… perché la storia del Sior intento la dura… No se disi diga perché…
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