Published on Agosto 10th, 2022 | Agostino Colla
0MARCONDIRONDIRONDELLO
Alle ultime elezioni comunali i cittadini goriziani hanno scelto la continuità riconfermando i mandato a Ziberna e al centrodestra. E la nuova amministrazione fin da subito non ha voluto deluderli. La riapertura del Castello, simbolo della città, è stata rinviata a ottobre/novembre, di fatto a data da destinarsi. La “giustificazione del magnifico assessore Oreti è che occorre attendere la predisposizione del piano di sicurezza e della progettazione del piano multimediale. E se ne accorge ora, come se la sicurezza fosse un di più da mettere in coda e che evidentemente non era stato previsto, se il sindaco Ziberna – prima delle elezioni – aveva indicato la data di aprile o maggio.Per l’entrata in funzione degli ascensori al Castello più che a una farsa si assiste ad una valida rappresentazione del teatro dell’assurdo: lo scorsa anno – dopo aver indicato l’entrata in funzione nel tardo autunno del 2021 – si scopre che tutto “salta” per la crisi delle materie prime (ma quando sono state ordinate le cabine?) e oggi si è ancor alla disperata ricerca di un gestore che garantisca il funzionamento della risalita in sicurezza perché “le cabine ci sono e funzionano” (sic) parola di ZIberna. Insomma, secondo il dettagliato e più volte collaudato cronoprogramma dell’amministrazione, se ne riparlerà a inizio 2023 (sempre salvo imprevisti).
Tutto ciò ancora una volta conferma la ferrea coerenza dell’amministrazione Ziberna: l’importante è fare annunci, indicare date, sbandierare progetti. Se poi non si fanno non importa, tanto non se ne accorge nessuno, Tanto meno il cittadino goriziano. E per il 2025, speriamo bene.
Dario Ledri